A Utopia do Sujeito nos Manuscritos EconÃmico-FilosÃficos: um estudo sobre a dialÃtica marxiana da subjetividade

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DATA DE PUBLICAÇÃO

2007

RESUMO

Il panorama politico-sociale della prima metà del secolo XIX a permesso Marx di percepire che, finchà la riflessione riguardante lâessenza umana fosse dissociata della scienza, non ci sarebbe soluzione per la dominazione della merce su i suoi produttori, e cioÃ, sul proletariato. A partire di ciÃ, deduciamo unâutopia marxiana del soggetto, decorrente del fatto che lâuomo ancora non ha portato ad effetto la sua essenza inpratica, e che tale constatazione, anzichà farci perdere lâanimo, dovrebbe servire come fondamenta perchà gli individui si tornassero soggetti della sua storia. Sorpassando lâidea di che il capitalismo inverte lâessenza umana, Marx indica la realtà pratica, umanamente costituita, come lâunica uscita per il caos che rappresenta il sistema capitalista di produzione. Nostra essenza non starebbe in un al di là idealizzato, nemmeno, in un astratto, ma nella realtà concreta nella quale la nostra essenza fosse stata sottratta. Il tema del soggetto nel pensiero marxiano sembra, in questo modo, si riveste di un carattere paradossale, giacchà non puà venir compreso staccato della problematica dellâutopia. Lâutopia del soggetto sarebbe una sospensione di giudizio in torno della soggettività metafisica o a conferma di questâultima? Lâapparente enigma sembra stremarsi nella misura in cui sono presentate altre questioni: la critica di Marx allâutopia finirebbe negando di conseguenza il soggetto, o confermerebbe la sua esistenza nei limiti dellâattuale realtÃ? La critica dellâutopia servirebbe per confermare lâesistenza del soggetto oppure per decretare la sua impossibilitÃ? Queste domande sono state messe da diversi pensatori, e demandano grande complessità teorica. Lo scopo della nostra ricerca consiste nel percepire i diversi posizionamenti riguardanti la problemÃtica del soggetto nel pensiero di Marx, cercando di sviluppare unâinterpretazione critica e, allo stesso tempo, cosciente delle difficoltà inerenti al tema ricercato. Quanto pià il soggetto idealista pretendeva esser un io assoluto, pià si staccava della realtÃ. Inversamente, mentre comprendiamo il soggetto in quanto un io decentrato, unâutopia da essere realizzata storicamente tramite la prassi, maggiori sono le possibilità di avvicinarci alla sua concretezza, in quanto un essere sociale ed storico, la cui realizzazione trascorrerebbe nel senso inverso del straniamento che oblitera le vie di una vera appropriazione umana della sua essenza

ASSUNTO(S)

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